EFFETTO COVID SULLE PENSIONI: LO STUDIO EPHESO

La brusca caduta del PIL a causa dell’emergenza sanitaria avrà impatti nelle tasche dei futuri pensionati italiani. Epheso ha aggiornato i propri motori di calcolo tenendo conto dello scenario macroeconomico che si prospetta.

La brusca caduta del PIL a causa dell’emergenza sanitaria avrà impatti anche nelle tasche dei futuri pensionati italiani. Questo perché a partire dal 1996 con l’introduzione del sistema di calcolo contributivo a norma della riforma Dini, le pensioni sono legate all’andamento del PIL nazionale e, viste le stime di una caduta del Prodotto Interno Lordo del 9/10%, inevitabili ripercussioni si avranno anche sui futuri assegni pensionistici. Anche se al varo della riforma si esaltava la maggiore stabilità che il calcolo contributivo comportava per le finanze pubbliche, ora che questi fattori di stabilità (il rischio demografico e il rischio macro economico trasferito in capo ai contribuenti) prendono la forma di pensioni sempre più macilente, l’entusiasmo scema e la necessità di una correzione diverrà probabilmente più pressante.

Lo studio elaborato da Epheso I.A. si pone l’obiettivo di stimare l’impatto che lo scenario macroeconomico prospettato a partire dal 2020 a causa dell’emergenza sanitaria avrà sulle pensioni. L’effetto negativo della contrazione attesa del PIL 2020 non comparirà subito. Il protrarsi del blocco delle rivalutazioni avrà le maggiori conseguenze su un orizzonte temporale di 5-10 anni. Per tali ragioni lo studio si basa su due scenari alternativi di ripresa del PIL a V e a L per tre profili previdenziali con decorrenze quinquennali confrontandoli con lo scenario senza recessione.

Leggi lo studio completo

Leggi anche l'intervista all'ing. Pashaj a cura di G.Fontanelli - Panorama

www.epheso.it | Epheso News Blog

Commenti chiusi