è solo una gran fortuna o anche un rischio?
A cura di Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
''Il sistema di previdenza pubblica (parliamo quindi del primo pilastro obbligatorio) eroga le prestazioni con il cosiddetto sistema con funzionamento a ripartizione: le pensioni in
essere sono pagate tramite i contributi dei lavoratori attivi.
Il sistema si sostiene sull’equilibrio, più o meno stabile, tra lavoratori attivi e pensionati. Tanto più il primo gruppo è numeroso tanto più il sistema è efficiente, viceversa tanto
più è elevato numericamente il secondo gruppo tanto più il sistema necessita di risorse e rischia di avere perdite e deficit. Le tendenze degli ultimi decenni hanno visto crescere in
maniera alquanto sostenuta il numero dei pensionati rispetto ai lavoratori attivi, anche più intensamente di quanto ci si attendeva. Il sistema a ripartizione è stato pertanto costretto
a molteplici interventi atti a riequilibrare il deficit progressivo che si era venuto a creare. La riforma più significativa in tal senso, rimane senz’altro quella attuata dalla legge Dini
nell’agosto 1995, attraverso la quale si è passati dal sistema di calcolo retributivo a quello contributivo.[...] ''
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Ulteriori aspetti di approfondimento
A cura di Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
''La pianificazione previdenziale è un metodo che, tramite l’esposizione e l’analisi di tutte le alternative disponibili di previdenza obbligatoria e complementare, si pone l’obiettivo di assistere alle decisioni e alle scelte di risparmio previdenziale del lavoratore. Pertanto, la validità e l’efficacia di questi metodi, più o meno complessi e accurati, è sempre
condizionata dalla effettiva incisività che queste esposizioni hanno nella percezione del soggetto nell’atto decisionale.
La caratteristica più importante che viene introdotta dalla consulenza previdenziale assistita da strumenti informatici quantitativi, è lo spostamento del criterio usato nel prendere le decisioni di risparmio dal piano emotivo al piano razionale.[...] ''
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Il processo di pianicazione previdenziale, ma più in generale di tutela del tenore di vita familiare presenta un grado di complessità dal quale non si può prescindere e che, come tale, non può essere considerato in un’accezione semplicistica.
A cura di Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
''Conoscere il proprio gap pensionistico rappresenta solo uno dei tasselli che vanno a comporre un puzzle eterogeneo ed estremamente variabile in funzione delle caratteristiche soggettive dei singoli individui/nuclei familiari. Affrontare e gestire la complessità del “problema” necessita quindi del supporto di una consulenza di alta qualità. Avere a disposizione strumenti di analisi efcaci e metodi di comu-nicazione adeguati consente di intercettare bisogni effettivi e obiettivi realizzabili, attraverso le alternative più adeguate, non solo del singolo individuo, ma della sua entità in quanto parte del nucleo familiare. [...] ''
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Obiettivo tenore di vita
A cura di Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni
''Il nuovo contesto previdenziale, profondamente riformato dalle manovre avviate durante gli ultimi anni, modifica in modo sostanziale le coordinate per la determinazione delle pensioni, introducendo uno scenario nuovo e variabile sul fronte delle integrazioni pensionistiche. Il tentativo di rilevare il trend delle pensioni pubbliche attese e della previdenza integrativa per realizzare l’obiettivo di tutela del reddito, incontra dei limiti
dovuti alla variabilità estrema che caratterizza il nuovo sistema di calcolo della pensione, ormai radicalmente vincolato all’evoluzione della speranza di vita e al calcolo contributivo. [...] ''
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... e cosa fare per colmarlo
A cura di Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni
''Dal 1992 molti sono stati gli interventi legislativi sul sistema pensionistico del nostro Paese. Sette sono solo quelli conosciuti come riforme. Tutti hanno lasciato sul campo una lunga
scia di problemi irrisolti e, nonostante la riforma Fornero, il sistema previdenziale italiano resta a tutt’oggi molto lontano dall’aver raggiunto obiettivi di semplificazione e armonizzazione dei trattamenti pensionistici.''
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La legge di stabilità 2015 ha introdotto molte novità in ambito
pensionistico
Autore: Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni
''All’apparenza sono stati emanati alcuni provvedimenti utili a risolvere il momento storico ed economico difficile, e di conseguente scarsa liquidità, delle famiglie italiane. Ma saranno poi misure veramente utili in questa direzione? O forse, cercando di risolvere un’ansia più che un reale problema immediato, non rischiano di rivelarsi un boomerang soprattutto per il futuro sereno in pensione? Di certo questi provvedimenti non aiutano il già stentato e, di fatto, mai avvenuto decollo della previdenza complementare.
Che, lo ricordiamo e l’abbiamo più volte ribadito, ha un contenuto sociale importante proprio e in particolare per le giovani generazioni.''
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A tre anni di distanza dall’entrata in vigore della riforma delle pensioni targata Fornero, il Governo Renzi ha varato una serie di correttivi che interesseranno tutti gli assegni pensionistici erogati a partire dal gennaio 2015.
Autori: Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
''Le novità sulle pensioni sono contenute all’interno dei 735 commi dell’unico articolo della l. n. 190/2014, la legge di stabilità 2015, e vanno a toccare non solo gli assegni pensionistici
di primo pilastro, quello obbligatorio, ma anche quelli del privato, la previdenza complementare. E tra le varie ipotesi di “riforma della riforma” di cui si discute attualmente, la l. 201/2011 continua comunque a produrre i suoi effetti.''
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Come funziona l’opzione donna? È conveniente avvalersene?
Autori: Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni
''Dal 2008 fino a tutto il 2015 compreso, in base all’articolo 1 comma 9 della legge 243/2004, è in vigore un regime sperimentale per le lavoratrici dipendenti, sia del privato sia del pubblico, e per le lavoratrici autonome, che permette loro di andare in pensione con le regole più favorevoli in vigore fino al 31 dicembre 2007, cioè con almeno 57 anni di età (58 per le autonome) e 35 di contributi; accettando però che la
pensione sia calcolata integralmente con il sistema di calcolo contributivo, invece che con il sistema misto o retributivo.
Il termine ultimo per potersi avvalere di tale facoltà è il 31 dicembre del 2015 (vedi più avanti per i dettagli di applicazione).
Per ora, sebbene si sia discusso a lungo di un’eventuale proroga, nessuna novità è giunta a riguardo.''
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Una categoria lavorativa, i lavoratori dipendenti della Polizia di Stato, che soffre da tempo, oltre ai continui tagli di organico, strutture e conferimenti economici – che rendono difficoltoso e a tratti quasi eroico lo svolgimento della loro preziosa attività – anche di difficoltà dal punto di vista previdenziale.
''L’art. 24 della L. 214/2011 – Decreto “Salva Italia” prevedeva l’adozione di un “regolamento di armonizzazione” al fine di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento anche per il personale appartenente al comparto di sicurezza per il quale sono previsti diversi requisiti da quelli vigenti per l’assicurazione generale obbligatoria.[...] ''
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Chi tocca le pensioni muore! Ecco perche` i politici rinviano e gli italiani fan da se` (da ilsole24ore.com - dicembre 2013 di Marco lo Conte)
''Da anni i lavoratori che, solo ad esempio, leggono il sito web del Sole 24 Ore, hanno un'idea di quanto potranno percepire come pensione di primo o secondo pilastro inserendo i proprio dati all'interno di un "pensionometro" messo a punto da Epheso, societa` specializzata in materia. [...] ''
Oggi piu` che mai, si avverte la necessita` di acquisire maggiore consapevolezza di cio` che, al raggiungimento della tanto attesa eta` per la pensione, possa garantirci, in soldoni, un dignitoso ''happy ending''. Secondo una ricerca commissionata da Covip, il 46% degli intervistati prevede una vecchiaia all'insegna del sacrificio.
Epheso con i propri strumenti e` in grado di dare piena coscienza di cio` che ci attende in un domani, ove la copertura del nostro welfare state e` sempre meno garantita e dove buttare un occhio a forme di previdenza integrativa sia una ''possibilita`'' considerabile da tutti.

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